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LE PIANTE OFFICINALI: Fucus vesiculosus L.

Famiglia: Fucaceae

Volgare: Quercia marina

Siciliano: Fucu

Italiano:

Francese: Varec vésiculeux

Tedesco: Blasentang, See Eiche

Inglese: Bladderwrack, Sea ware

Spagnolo: Fuco, Sargaso vejigosa


Proprietà officinali: Emollienti

Descrizione: Portamento E' un' alga marina che vive lungo le coste; raggiunge l'altezza di 30-40 centimetri e presenta una porzione basale appiattita, divisa in lobi uncinati destinati a fissare solidamente l' alga alle rocce o ad altri sostegni sottomarini. Da essa parte una sorta di fusto arrotondato, non molto lungo, che superiormente si ramifica in numerose formazioni nastriformi: queste sono divise dicotomicamente, cioè ognuna di queste branche si divide in due parti che a loro volta si dividono in due; questi nastri sono percorsi, nella zona mediana, da una costolatura sporgente che la fa rassomigliare a una nervatura. Qua e là sono presenti delle vescichette ellittiche rigonfie e piene d'aria che hanno la funzione di sostenere e far galleggiare l' alga nell'acqua (è dalle vescichette che deriva il nome della specie); le vescichette sono disposte più o meno regolarmente e spesso sono opposte a due a due ai lati della costolatura centrale. Organi riproduttori Nella parte terminale, cioè all'estremità dell' alga, vi sono delle masse granulose rigonfie nel cui interno sono presenti delle gametocisti che assicurano la produzione di gameti e quindi la riproduzione. Dove cresce La Quercia marina cresce lungo le coste dell'Atlantico, dalla Groenlandia alla Manica; si estende fino alle isole Canarie che costituiscono il suo limite meridionale. La droga Tutta l' alga (tallo). Descrizione della droga L' alga si presenta sotto forma di frammenti di colore bruno scuro con forte odore salino; caratteristiche le vescichette rigonfie e la pseudo-nervatura al centro della lamina.

Principi attivi: Principi attivi : sostanze organiche iodate, olio essenziale, algina e alginati, fucosio, sostanze amare. Questa caratteristica alga bruna è da sempre stata utilizzata per ottenere, dopo combustione, soda e altri sali minerali utili come fertilizzanti. E' inoltre una buona sorgente industriale di iodio. Proprio lo iodio in essa contenuto viene ritenuto utile a scopo medicamentoso. La medicina tradizionale e quella ufficiale l'hanno impiegato e lo impiegano tuttora nei trattamenti interni ed esterni che riguardano il gozzo e l'obesità. La Quercia marina stimola blandamente la tiroide e accelera i processi metabolici destinati a smaltire l'eccesso di grasso e di calorie; è quindi utile a chi ha problemi di linea connessi alla cellulite. Un eventuale uso domestico dovrà essere approvato e seguito dal medico, che potrà indicare anche le diete e i trattamenti più appropriati (ginnastica, sauna, massaggio) ed eventuali controindicazioni. I preparati di Quercia marina hanno odore marino persistente che potrà risultare poco tollerato. Uso interno: il tallo. Come coadiuvante nel trattamento dell'obesità e della cellulite. Decotto: 1-2 g in 100 ml di acqua. Due-tre tazzine al giorno. Uso esterno: il tallo. Come lenitivo e coadiuvante nel trattamento della cellulite. Decotto: 8 g in 100 ml di acqua. Applicare localmente compresse imbevute di decotto. Uso cosmetico: una o due manciate di tallo messe in infusione nell'acqua del bagno lo rendono utile per le persone affette da fenomeni cellulitici.