Famiglia: Leguminosae
Volgare: Senna
Siciliano: Sena, Sena d'Italia
Italiano:
Francese: Séné
Tedesco: Senna
Inglese: Senna
Spagnolo: Sena
Proprietà officinali: Lassative, Purgative, Regolatrici intestinali
Descrizione: Portamento E' un arbusto con fusto eretto, dapprima semplice e poi ramificato, alto da 40-50 centimetri fino a due metri; i rametti giovani hanno una densa pubescenza formata da peli appressati, cioè aderenti alla superficie. Foglie Le foglie, inserite alterne sui rami, sono paripennate; il picciolo ha alla sua base due stipole lineari o triangolari; le foglioline, da quattro a nove paia, sono ellittiche o lanceolate, l' apice è acuto e termina molto spesso in un mucrone, cioè una punta sottile, la base è arrotondata e asimmetrica; il colore è verde-giallastro, più chiaro nella pagina inferiore dove sono presenti pochi peli appressati alla superficie; la nervatura mediana si presenta infossata nella pagina superiore e sporgente in quella inferiore. Fiori I fiori sono riuniti in lunghi racemi al termine dei rami; il calice è diviso alla sommità in cinque lobi, la corolla è composta da cinque petali gialli e ovali con quello superiore più piccolo degli altri, gli stami sono dieci: i tre superiori sono molto corti, i quattro centrali sono medi e i tre inferiori sono molto lunghi. Frutti Il frutto è un legume, di colore verde scuro oppure bruno, appiattito e molto sottile; si ingrossa solo in corrispondenza dei semi, che sono anch'essi appiattiti e rugosi. Dove cresce La Senna è originaria dell'Africa orientale, dal Sudan fino al Mozambico; è da tempo coltivata nell'India meridionale dove fornisce la Senna Indiana o Tinnevelly. La droga Le foglioline. Descrizione della droga Le foglioline si presentano isolate (sono state separate dalla nervatura principale), sono di colore verde-giallastro, hanno forma ovale-lanceolata, l' apice è acuto e la base è dissimmetrica; sono di consistenza quasi coriacea.
Principi attivi: Principi attivi: composti antrachinonici e antranolici liberi e combinati come eterosidi; aloemodina, reina, catartina, mucillagini, olio essenziale. La Senna è senz'altro la pianta lassativa il cui uso e più diffuso nel mondo. La droga, nell'impiego comune, è costituita principalmente dalle foglie, ma l'industria farmaceutica, che ne utilizza grandissime quantità, usa a ragion veduta anche i baccelli che contengono gli stessi principi attivi. Questi sono costituiti prevalentemente da particolari glucosidi antracenici che esercitano la loro azione a livello del colon, diminuiscono il riassorbimento dell'acqua contenuta nelle feci stimolando contemporaneamente le contrazioni intestinali e favorendo quindi la loro espulsione. La droga ridotta in polvere o le sue preparazioni in infuso, a giuste dosi, agiscono dolcemente dopo circa mezza giornata dalla loro assunzione e anche un loro impiego prolungato non dà generalmente fenomeni di assuefazione che riconducono alla stitichezza. La Senna è una delle sostanze lassative più compatibili, pur con le necessarie cautele, per l' uso nell'infanzia e in stato di gravidanza. E' sempre buona regola impiegare anche i lassativi vegetali per brevi periodi di tempo e ricorrere subito al medico nel caso la stitichezza riappaia dopo il trattamento. Come tutti i lassativi che contengono derivati antracenici, la Senna non va mai utilizzata in caso di infiammazioni intestinali, emorroidali e renali. Uso interno: le foglioline. Come lassativo e purgativo. Polvere: 0,5-1-2 g in un'ostia a seconda della sensibilità individuale e dell'effetto desiderato. Si prende generalmente alla sera prima di coricarsi. Infuso: 2 g in 100 ml di acqua. Bere il tutto prima di coricarsi. Tintura: 20 g in 100 ml di alcool a 20° (a macero per 5 giorni). Da uno a tre cucchiaini.