unict
DIPARTIMENTO
DI BOTANICA
Università di Catania


ARGOMENTI:

frontespizio
premessa
ambiente fisico
uomo e ambiente
flora
vegetazione
fauna
bibliografia
cartina


FAUNA

Introduzione
Elenco
Iconografia

Vai alla scheda: prima - precedente - seguente - ultima
foto di Carmelo Milluzzo

Rana verde di Berger e Rana verde di Uzzell

Classe  Anphibia

Ordine  Anura

Famiglia  Ranidae

Specie  Rana synklepton hispanica  Bonaparte

Morfologia   Lunghezza: maschio 7-12 cm; femmina 8-14 cm. Robusta, con muso appuntito. Pupille orizzontali. Membrana timpanica evidente, delle dimensioni dell’occhio. Pliche dorsolaterali diritte o leggermente divergenti nella parte posteriore del corpo. Zampe ben sviluppate. Tubercoli metatarsali di lunghezza pari a 1/3 o 1/2 del primo dito della zampa posteriore. Colorazione estremamente variabile: parti superiori prevalentemente verdi o marrone, spesso con macchie nere e striscia chiara al centro del dorso. Ventre uniformemente biancastro o marmorizzato di scuro. Sacche vocali dei maschi biancastre. Parte posteriore delle cosce marrone marmorizzato o nera e gialla. Le due Rane verdi presenti in Sicilia non sono distinguibili in natura. La Rana verde di Berger è stata separata solo recentemente dalla Rana dei fossi (Rana lessonae Camerano) sulla base di dati morfometrici, molecolari e bioacustici. La Rana verde di Uzzell, distinta dalla Rana verde minore (Rana kl. esculenta L.) in base a caratteri morfometrici ed elettroforetici, costituisce un’entità anticamente originata dall’ibridazione delle specie parentali Rana verde di Berger e Rana verde maggiore (Rana ridibunda Pallas).

Ambiente   Le due Rane verdi frequentano un’ampia varietà di corpi idrici: fiumi, torrenti, stagni, cisterne, bacini artificiali ecc. In Sicilia sono state rinvenute fino a 1600 m di altitudine.

Biologia   Gregaria e spiccatamente acquatica, soprattutto durante il giorno. Si nutre di insetti, piccoli molluschi, ragni, avannotti e girini (anche suoi conspecifici). L’amplesso, ascellare, si svolge in acqua dalla fine di marzo ad agosto. Ogni femmina depone da cinquecento a quattromilacinquecento uova, che si depositano sul fondo, conglobate in una sostanza gelatinosa. La metamorfosi si compie in due o tre mesi. Fra dicembre e febbraio sverna entro buche scavate nelle sponde o sott’acqua.

Distribuzione   Italia peninsulare, Isola d’Elba, Corsica e Sicilia.

Status   Comune.