frontespizio
premessa
ambiente fisico
uomo e ambiente
flora
vegetazione
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bibliografia
cartina
introduzione
bosco ripario
querceto sempreverde
querceto caducifoglio
macchia bassa
gariga
prateria steppica
arbusteti e roveti
vegetazione delle rupi
pareti umide
praticelli effimeri
comunità delle sponde
comunità acquatiche
Un aspetto forestale interessante si osserva nella valle del torrente Calcinara, in contrada Bruiseri, lungo un versante di natura vulcanitica: si tratta del Mespilo - Quercetum virgilianae Brullo & Marcenò 1985, bosco mesofilo in cui la quercia di Virgilio (Quercus virgiliana Ten.), che qui ha ruolo di specie dominante, è associata al nespolo volgare (Mespilus germanica L.). Sfortunatamente, la formazione, che sembra limitata a questa località e ad alcuni scoscesi versanti di Monte Lauro, si presenta notevolmente degradata per l'intenso pascolo ed i frequenti interventi di ripulitura del sottobosco, conservando ormai solo scarse vestigia dell'originario corteggio floristico di specie acidofile, tipico dell'associazione.
Su substrati calcareo-marnosi è insediato l'Oleo-Quercetum virgilianae Brullo 1984, formazione forestale dominata dalla quercia di Virgilio e dalla quercia dalle grandi foglie (Quercus amplifolia Guss.), in cui penetrano specie termofile, tipiche della macchia mediterranea, come l'oleastro (Olea europaea var. sylvestris Brot.), il lentisco (Pistacia lentiscus L.) ed il carrubo (Ceratonia siliqua L.). L'associazione, che rappresenta la vegetazione potenziale di gran parte dell'altopiano ibleo, si rinviene, in esigui nuclei, sul ciglio della cava presso Cassaro ed in contrada Mascà. A monte della Riserva, fra le contrade Boschetto e Catanìa, se ne possono osservare formazioni piuttosto estese, che si distribuiscono anche lungo i fianchi della vallata, in corrispondenza di una tipologia geomorfologica più dolce.
Bosco di Ferla foto di F. Giaccotto |